L’Esperia esordisce al meglio nel nuovo campionato di serie A2 espugnando Lecce in quattro periodi.
Tre set convincenti e positivi per le tigri gialloblù, inframezzati da un terzo set in cui Cremona si fa annullare due set points da una Volley Melendugno vogliosa di dimostrare le proprie qualità davanti al pubblico amico. La regia illuminata ed imprevedibile di Sofia Turlà (4 punti di cui 3 muri) manda in doppia cifra Anna Piovesan (21), Veronica Taborelli (16), Sofia Ferrarini (15) e Matilde Munarini (14). Capitan Rossini chiude con 8 punti ed una ricezione granitica (81% di positiva), Nicole Gamba garantisce altrettanta solidità in ricezione (52% di positiva, 33% di perfetta, senza errori) e precisione in difesa. Per Melendugno, Sara Stival firma 17 punti, seguita dai 7 di Polesello ed i 6 di Rastelli. Prossimo impegno per Cremona la sfida interna con Macerata; Melendugno sarà ospite di Mondovì.
Il primo punto della stagione arriva dal muro di Sofia Ferrarini, Rastelli risponde da posto 2, 1-1. Piovesan si fa perdonare un errore precedente firmando il 2-3. Taborelli e Santiago si scaldano in attacco, Rastelli poi esagera e Taborelli alza il muro, 5-8 gialloblù. Sul 5-9 coach Napolitano mette le mani a T. Cremona non tergiversa e trova con Turlà il muro del 6-11. Capitan Rossini fa male col servizio e con un rigore per il 7-14. Piovesan senza rincorsa illumina la parallela per l’8-15. Munarini entra a referto con un primo tempo da applausi, Anna Piovesan insiste da posto 4 ed è 9-18. Un errore in regia per Melendugno ed il muro di Munarini spingono Cremona sul 10-21. Le pugliesi provano a scuotersi con il muro di Stival (14-21), Munarini risponde per le rime ben servita da Turlà. Coveccia entra per il servizio e trova subito l’ace, 14-23. Taborelli di forza offre alle compagne nove set points: è lo stesso opposto a firmare il servizio vincente del 15-25.
Anna Piovesan riparte da dove ha lasciato, realizzando due punti, di cui uno a muro, per iniziare il set sull’1-3. Munarini in posto 3 è immarcabile in attacco e attenta a muro, 2-6. Melendugno prova a ricucire sul 5-7, Ferrarini interrompe il break pugliese con la tesa del +3. Jasmine Rossini trova il lungo linea del +4. Esperia prova a mettere la freccia, complice qualche errore locale ed il muro di Piovesan che fissa il 6-13. Un’imprevedibile Turlà sceglie la fast di Ferrarini ed è 8-14. Taborelli con astuzia trova il mani fuori del 10-17, Piovesan di seconda intenzione sigla la pipe dell’11-20. Ferrarini insiste con il primo tempo, Rastelli mette fuori il 12-22. È Anna Piovesan da posto 4 a procurare dieci set points a Cremona: Matilde Munarini chiude il secondo periodo sul 16-25.
La pipe di Jasmine Rossini da il via al terzo periodo. Piovesan risponde a Stival, poi Caracuta di secondo tocco accorcia sul 3-4. Uno dei primissimi errori di Piovesan porta avanti Melendugno sul 5-4. La palletta di Rossini rimette avanti le tigri sul 5-6. Munarini firma l’ace del 6-8, Ferrarini in fast realizza l’8-10. Turlà attenta a muro e Piovesan in parallela danno respiro a Cremona sul 9-13. Esperia continua a condurre nel punteggio e con Taborelli trova il 13-16 da posto 2. Un pizzico di fortuna aiuta l’opposto milanese con il punto del 14-18: coach Napolitano interrompe il gioco. Il muro di Polesello accorcia le distanze sul 16-18. Melendugno poi impatta sul 18-18 e coach Zanelli vuole rifletterci su. Ferrarini torna a muovere il punteggio, Turlà si mette in proprio e fissa il 20-20. Le difese decise di Nicole Gamba consentono le rigiocate di Taborelli e Piovesan, 21-23. Munarini dal centro fissa il 22-24. Cremona tuttavia non riesce a chiudere, si va ai vantaggi. Antignano sbaglia il servizio, rimedia Stival. Di nuovo Stival a muro strappa il set sul 27-25, 1-2.
Melendugno riparte positivamente, Sara Stival è ispirata e firma due punti. Taborelli impatta sul 3-3 di giustezza. L’ottima ricezione di Piovesan consente a Turlà di innescare Munarini, 4-5. Veronica Taborelli castiga Maruotti con l’ace del 5-7. Rossini e Ferrarini insistono con grinta sul 6-10. Piovesan torna a colpire per il 9-13. Capitan Rossini mette la propria firma sul punto del 10-15 che provoca il timeout Napolitano. Taborelli a muro e Ferrarini con un primo tempo caricano le compagne sull’11-17. Oggioni commette fallo di doppio tocco, poi Sofia Turlà si impone a muro, 14-20. Anna Piovesan continua a brillare a muro prima e col mani fuori poi: 16-23. Munarini a muro galvanizza le tigri sul 16-24. Rastelli mette in rete il 16-25 che consegna l’1-3 a Cremona.
Le parole di coach Marco Zanelli a fine partita. “Devo ammettere che Melendugno ad un certo punto quando è riuscita a quadrare in ricezione ed a difendere due palloni, ci ha messo in difficoltà. Pur avendo iniziato la stagione a metà agosto, non siamo abituati a queste temperature. Nel quarto set abbiamo aumentato il gioco con le centrali, è stata una richiesta che ho fatto alla nostra palleggiatrice: avevamo una buona ricezione, le centrali avevano percentuali alte, quindi scaricando Taborelli e Rossini, abbiamo trovato dei punti in più che ci hanno portato a vincere il quarto set. Molto bene la nostra difesa nei primi due set, poi Melendugno ha trovato degli spunti importanti ed abbiamo fatto più fatica”.
Narconon Melendugno vs U.S. Esperia Cremona 1-3 (15-25, 16-25, 27-25, 16-25)
Melendugno: Santiago 2, Polesello 7, Rastelli 6, Maruotti 3, Antignano 2, Caracuta 2, Oggioni (L), Stival 17, Campana 3, Biesso 2, Courroux; NE: Esposito, Favero (L). All. B. Napolitano – V. Morales.
Cremona: Rossini 8, Ferrarini 15, Turlà 4, Piovesan 21, Munarini 14, Taborelli 16, Gamba (L), Coveccia 1. NE: Felappi, Zorzetto, Balconati, Landucci. All. M. Zanelli – M. Lucherini.
Direttori di gara: Rosario Vecchione e Luigi Pasciari.
MVP: Anna Piovesan (U.S. Esperia Cremona).
Statistiche — Ricezione positiva (perfetta): Melendugno 48% (35%) – Cremona 57% (37%). Attacco punti (%): Melendugno 37 (29%) – Cremona 61 (45%). Battuta errori (punti): Melendugno 10 (0) – Cremona 14 (4). Muri punto: Melendugno 7 – Cremona 14.
Photo credit: Ufficio Stampa Volley Melendugno.
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Davide Moroni
Ufficio Stampa U.S. Esperia